Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il mouse HyperX Pulsefire Haste. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.
Ergonomia
L’HyperX Pulsefire Haste con dimensioni medio piccole risulta ideale per coloro che hanno una presa di tipo Fingertip o Claw Grip. Con una presa di tipo Claw Grip mi sono trovato ottimamente. Il feeling appena preso in mano il mouse è stato immediato. Peso e dimensioni rendono il tutto una passeggiata.
A livello ergonomico, per utenti che hanno una di queste due prese, l’Haste si fonde letteralmente alla mano. Il merito va anche al design simmetrico senza particolari gobbe o forme spigolose. I tasti sono tutti facilmente raggiungibili e cliccabili ad eccezione del tasto DPI che risulta davvero fuori formato rispetto ad esempio a quelli laterali. E’ pur vero che è un tasto che molti videogiocatori forse non vorrebbero nemmeno e si accontenterebbero di impostare la loro main risoluzione DPI tramite software nella memoria On-board per poi disinstallare il software e usare al 100% il mouse.
Io sono ad esempio uno di questi. Impostati i miei 800 DPI non l’ho guardato proprio più quel tasto.
Ho invece ammirato e avuto un feeling ottimale con gli switch TTC Golden impiegati per i tasti principali al posto dei classici Omron e relative varianti. Come velocemente accennato prima tali TTC Golden hanno un click deciso e chiaro un po' come gli Huano Blue che però risultano più duri. Questi hanno la giusta forza di attuazione e i tasti sono modellati in modo tale da garantire una corsa ottimale senza pre o post travel. Lo spam di tali tasti in situazioni concitate non sarà un problema.
Passando ai tasti laterali questi hanno dimensione adeguata e offrono allo stesso modo un buon feedback.
Infine lo scroll risulta con una forza di attuazione media con scatti decisi e il rivestimento in gomma aiuta lo scroll di armi o pagine in ambiente/impiego Office.
Game
Le prove in game si sono svolte con Overwatch, Battlefield V, Call Of Duty Modern Warfare e Black Ops Cold War. L’HyperX Pulsefire Haste integra un sensore ottico Pixart PMW3335 da 16.000 DPI che risultano più che abbondanti per ogni tipo di utilizzo. I DPI possono essere impostati tramite quattro profili preimpostati a 400, 800, 1600 e 3200 o modificati tramite HyperX NGENUITY con relativo LED.
Il ritorno ad un mouse da gaming con i classici 1.000 Hz di polling rate, dopo diversi giorni e settimane di prove a 8.000 Hz, non è stato in alcun modo traumatico. Infatti come detto la differenza risulta attualmente minima e penso passerà del tempo prima di poter sentire realmente con mano una reale differenza.
Complessivamente il Pulsefire Haste ha garantito una perfetta precisione e tracking nelle varie sessioni di gioco e grazie al peso di soli 59 g permette agevolmente flick shot e/o movimenti estremamente rapidi a risoluzioni DPI basse.
In abbinamento al mousepad HyperX Fury S Speed Edition il tutto è risultato perfetto.